Descrizione
Il progetto, ambizioso quanto scanzonato, è quello di illustrare l’Inferno dantesco, in occasione del settecentenario della morte di Dante. Ambizioso perché intende riproporre il testo integrale della Divina Commedia, disegnando una tavola ogni 4-5 terzine. Scanzonato perché interpreta in modo umoristico il poema, senza cambiarne in alcun modo il testo, né il significato originale. Non è propriamente un fumetto, non è un libro illustrato. Si potrebbe definire un graphic-poem, intriso di riferimenti extratestuali, molti dei quali rimandano alla storia dell’arte.
L’impatto dei fumetti di Guazzone sull’opera di Dante è portatore di una visione nuova della Commedia: i disegni e i colori inducono a una lettura multimediale del capolavoro dantesco, riformulandone le scansioni narrative attraverso innesti continui di epifanie che non solo contribuiscono a spiegare anche al primo impatto le parole di Dante, ma che lo trasportano in una zona del cervello che lo accoglie in modo morbido e insieme affettivo. La storica della letteratura Lina Bolzoni, parlando all’Accademia nazionale dei Lincei in occasione dei 700 anni dalla scomparsa di Dante, ha prospettato un lavoro di lunga lena sul “visibile parlare” contenuto nella Commedia. Secondo Bolzoni è affascinante ripercorrere lo straordinario poema anche dal punto di vista della sua “visività”. Bene, direi che se vogliamo farci un bel giro nella mente di Dante, l’arte di Guazzone è forse il più adatto mezzo di trasporto psichico-visivo per la bisogna. Il fatto sorprendente è che dopo poche tavole il mezzo di trasporto si amplia, fino a far posto anche alla mente del disegnatore. Consiglio vivamente di farci un giro, come fosse un veicolo da montagne russe. Su e giù con Dante e Guazzone, sulle montagne del “visibile parlare”.
dalla prefazione del prof. Stefano Cristante
Dante Alighieri, o Alighiero, battezzato Durante di Alighiero degli Alighieri, è considerato il padre della lingua italiana; la sua fama è dovuta alla paternità della Comedìa, divenuta celebre come Divina Commedia e universalmente considerata la più grande opera scritta in lingua italiana e uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale. Espressione della cultura medievale, filtrata attraverso la lirica del Dolce stil novo, la Commedia è anche veicolo allegorico della salvezza umana, che si concreta nel toccare i drammi dei dannati, le pene purgatoriali e le glorie celesti, permettendo a Dante di offrire al lettore uno spaccato di morale ed etica.
Importante linguista, teorico politico e filosofo, Dante spaziò all’interno dello scibile umano, segnando profondamente la letteratura italiana dei secoli successivi e la stessa cultura occidentale, tanto da essere soprannominato il “Sommo Poeta”, diventando uno dei simboli dell’Italia nel mondo, grazie anche al principale ente per la diffusione della lingua italiana, la Società Dante Alighieri, che ha patrocinato questa pubblicazione.
Emilio Guazzone, architetto fiorentino, fresco vincitore del Campionato italiano della Bugia, è un fumettista di ritorno, e da un lungo viaggio.
Dopo la laurea in architettura e un dottorato di ricerca sul rapporto fra musica e architettura ovvero fra acustica e geometria degli spazi chiusi, ha cominciato un’attività di progettazione per sale da concerto, teatri e auditorium, collaborando con il Renzo Piano Building Workshop ai progetti dell’Auditorium Paganini di Parma e del Parco della Musica di Roma. Come singolo progettista ha realizzato l’Auditorium di Fiesole, in via di completamento, e pubblicato alcuni articoli sull’argomento. Ha anche avuto esperienze di didattica del disegno per l’architettura in ambiente universitario a Firenze e Roma. Da qualche tempo ha ripreso a disegnare più assiduamente passando alle tecniche digitali, partecipando a diversi concorsi e vincendone alcuni, con lo pseudonimo di AllegroGuazz.
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